Trovare una risposta al disagio di chi al Sud, per problemi economici, riduce o addirittura rinuncia ad accedere ai servizi sociali, socio assistenziali, educativi e di cura della persona: e’ l’obiettivo di una sperimentazione, per la quale la Fondazione con il Sud ha stanziato 300mila euro. Una delle conseguenze della crisi economica al Sud, infatti, e’ la perdita del potere di acquisto, che si avverte maggiormente nell’accesso ai servizi sociali, socio assistenziali, educativi e di cura della persona. Da una ricerca del Censis, ad esempio, nel 2016 ben 11 milioni di italiani hanno dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sociali e sanitarie a causa di difficolta’ economiche, 2 milioni in piu’ rispetto al 2012. Per questo acquisiscono maggiore rilevanza forme di protezione di natura mutualistica, ispirate alle Societa’ di Mutuo Soccorso degli inizi del Novecento, accanto a modelli di innovazione sociale e di economia collaborativa. Nasce da queste considerazioni la decisione della Fondazione di sperimentare un modello mutualistico nel Mezzogiorno, che sia innovativo, efficiente e sostenibile nella forma ma che si ispiri ai principi di sussidiarieta’ e alla solidarieta’ reciproca. L’obiettivo del Bando Mutualita’ al Sud e’ quello di individuare un territorio ben definito (con almeno 200 mila persone residenti distribuite su piu’ comuni), su cui sostenere la progettazione e la sperimentazione di una iniziativa del genere, volta a generare resilienza e benessere diffuso. L’iniziativa si rivolge a partenariati pubblico-privati composti per almeno il 60% da organizzazioni non profit e per un minimo del 10% da enti pubblici e profit. Non potranno partecipare al bando enti o partenariati riconducibili del tutto o in parte a societa’ di Mutuo Soccorso gia’ esistenti o attivi nel ramo delle assicurazioni sanitarie. A disposizione, fino a 300 mila euro per due anni di sperimentazione.
Fonte: ANSA
Per maggiori info: Fondazione per il SUD
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