Assicurazioni, mutue, soddisfazione e ricerche farlocche

Girovagando qua e là nel web, nel mondo dei blog specializzati in assicurazioni, mutue e sanità, mi sono imbattuta in una ricerca del 2014 realizzata da Il Broker & co.: “Mutue e Assicurazioni Sanitarie: Cosa ne pensano gli Intermediari Assicurativi?”. L’indagine ha coinvolto 415 intermediari assicurativi; aveva l’obiettivo di conoscere le coperture sanitarie da essi sottoscritte e, successivamente, verificare il livello di soddisfazione relativamente a polizze e mutue sanitarie. I risultati sono palesemente sbilanciati a favore delle assicurazioni.

Vediamo i dati principali: il 62% degli intermediari interpellati ha sottoscritto una Mutua o una Polizza Sanitaria, il 18% ci sta pensando. Tra coloro che già hanno una copertura sanitaria il 69% ha scelto una polizza sanitaria assicurativa tradizionale e il 31% una Mutua.

La soddisfazione si attesta al 75%. Tra quelli che invece si dichiarano insoddisfatti spicca, nel 20% dei casi, la difficoltà nel farsi pagare i sinistri. I più soddisfatti risultano essere coloro che sono assicurati con compagnie tradizionali (77% di soddisfazione) o che hanno aderito a una mutua riassicurata con una grande compagnia (81%). Per le mutue in autogestione, la soddisfazione scende al 55%. Guarda caso, con la compagnia assicuratrice alle spalle, grande soddisfazione.

Ora, è chiaro a tutti che una ricerca effettuata da intermediari assicurativi sarà certamente sbilanciata a favore delle assicurazioni. Esperti del settore, certo, ma appartenenti a un mondo, quello del settore assicurativo, da sempre in lotta con le Società di Mutuo Soccorso.

Sarebbe interessante sapere quali e quante sono queste fantomatiche Mutue sempre in ritardo nel pagamento dei sinistri. O se tutte le assicurazioni rimborsano in quattro e quattr’otto, senza colpo ferire.  Perché, tra le assicurazioni non ci sono mai ritardi o problemi? Tutti felici? Contenti? Soddisfatti?

Quella assicurativa è una realtà che per sua stessa natura è volta al profitto, che non ha quindi come primo interesse la salute della collettività e dei suoi associati, anzi, è più corretto dire clienti, visto che si tratta di un rapporto contrattuale. Una realtà che non centra niente con i valori a cui si ispirano le Società di Mutuo Soccorso.

Una Mutua ha davvero bisogno di una grande assicurazione alle spalle per funzionare? Io non credo. E come me, non lo credono nemmeno i tantissimi associati alle varie Società di Mutuo Soccorso, che credono nella mutualità, nella solidarietà e nel sostegno reciproco. Ci sono tantissime realtà che funzionano bene, avvalendosi della forza di tutti i loro associati. E a differenza delle compagnie assicurative, di cui questi intermediari intervistati sono tanto soddisfatti, una Mutua non ti abbandonerà mai, né alla vecchiaia, né in caso di gravi patologie.

Una bella marchetta al mondo delle assicurazioni questa ricerca. Inutile. Perché non farne una tra i promotori mutualistici allora? O magari una che prenda un campione davvero rappresentativo della società italiana, ben diverso da questo.

“Occorre prestare particolare attenzione quando si va a scegliere una copertura sanitaria. (…) E’ estremamente consigliabile scegliere una Mutua che affidi la gestione economica ad una Compagnia anziché una che adotti il modello dell’Autogestione contando esclusivamente sulle risorse versate dai soci ed esponendosi quindi nel tempo a possibili rischi di default”, si legge nel comunicato stampa di presentazione della ricerca.

Consigliabile da chi?
Dagli intermediari assicurativi?

Ma va!

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